UNA FORMULA CHE TI TIRA SU

Cosimo Violante

Se state cercando una formula che possa ristabilire il normale tono dell’umore, che vada a contrastare quelle che sono le manifestazioni della depressione, eccola: GRIFFONIA, ZAFFERANO E RHODIOLA.
Come i tre moschettieri, queste tre piante lavorano in sinergia per migliorare lo stile di vita delle persone che vivono la depressione in tutti i suoi aspetti: tristezza, sbalzi d’umore, irritabilità, apatia e senso di impotenza. Come fanno? Vediamo caso per caso:
– Griffonia simplicifolia (DC.) Baill
La griffonia ha un elevato contenuto di 5-idrossi-triptofano (5-HTP), un amminoacido precursore della serotonina; la serotonina è un neurotrasmettitore, la cui diminuzione può causare variazioni dell’umore.
Alcuni studi hanno dimostrato che il 5-HTP ha un effetto benefico su persone affette da depressione. Il 5-HTP è stato paragonato alla fluvoxamina (farmaco antidepressivo) ed è stato dimostrato che il 5-HTP, oltre ad essere efficace già dalla seconda settimana di trattamento, risultava meglio tollerato rispetto al farmaco antidepressivo di sintesi.
– Rhodiola rosea L.
La rodiola è la pianta adattogena per eccellenza, è in grado di innalzare i livelli di serotonina nel sangue agendo su due fronti. Da una parte inibisce l’attività dell’enzima deputato all’inattivazione della serotonina (COMT) e dall’altra parte va a stimolare il trasporto del 5-idrossi-triptofano attraverso la barriera encefalica.
Sono stati eseguiti molti studi a supporto dell’attività della rodiola e in tutti i casi si è dimostrata utile nei pazienti con depressione. Un esempio di studio clinico è stato condotto su 120 pazienti con depressione di diversa origine; somministrando una preparazione a base di rodiola si sono potuti registrare miglioramenti delle manifestazioni cliniche di depressione nel 65% dei soggetti.

– Crocus sativus L.
Lo zafferano, nota spezia utilizzata nel settore alimentare, ha proprietà stimolanti sul sistema nervoso centrale. Una molecola contenuta nello zafferano, il safranale, è in grado di migliorare l’umore e ripristinare il benessere e l’equilibrio psichico. Il suo effetto è dovuto alla capacità di inibire il re-uptake di serotonina; a fianco di questa attività c’è quella di un’altra molecola presente nello zafferano, la crocina. Questa inibisce invece il riassorbimento di dopamina e noradrenalina.
Il risultato di crocina e safranale è quello di aumentare i livelli totali di molecole “del buon umore” nel sangue e quindi contrastare i sintomi della depressione.
Lo zafferano è stato confrontato con alcuni farmaci nel trattamento della depressione e dei disturbi emotivi e ha dimostrato effetti benefici importanti.

Quindi, come avrete ormai capito, questa formula è una vera alleata nei momenti bui o di sconforto.

P.S: questo prodotto può essere allestito galenicamente nel laboratorio della farmacia senza ricetta medica.

Bibliografia
 Agren H, Reibring L, Hartvig P, et al., 1991, Low brain uptake of L-(11C)5-hydroxytryptophan in major depression: A positron emission tomography study on patients and healthy volunteers, Acta Psychiatr Scand.;
 Moshiri E., Basti A.A., Noorbala A. et al., 2006, Crocus sativus L. (petal) in the treatment of mild-to-moderate depression: A double-blind, randomized and placebo-controlled trial, Phytomedicine;
 Campanini E., 2012, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche nuove, Milano.