Sistema immunitario e bambini: come proteggerli aumentando le difese immunitarie
Il sistema immunitario rappresenta una valida ed efficace rete di identificazione, reazione e difesa del nostro organismo contro agenti patogeni, ovvero sostanze e microrganismi percepiti dal nostro organismo come “estranei” (virus e batteri).
Il meccanismo attraverso il quale siamo “soccorsi” e “sorvegliati” nel riparo ad esempio, di ferite e traumi, nella prevenzione delle varie patologie o nel mal funzionamento di organi interni, è detta “risposta immunitaria”.
Esistono due tipologie di risposta immunitaria:
• Innata o aspecifica: riguarda le difese presenti sin dalla nascita con reazioni rapide.
• Acquisita o specifica: prevede il riconoscimento di un elemento patogeno che ha superato le difese del primo tipo di immunità.
Sintomi dell’indebolimento del sistema immunitario
Quando le nostre difese immunitarie si abbassano, l’organismo ne risente, inviando segnali particolari come:
• stanchezza, difficoltà di concentrazione e malessere generale;
• comparsa di infezioni virali, quali afte, herpes labiale, influenza;
• compara di infezioni urinarie, dello stomaco.
• Raffreddore, influenza, mal di gola, gengive sempre infiammate e arrossate;
• allergie a polline, polvere o ad agenti che ci circondano e che colpiscono la pelle e le mucose;
• ferite che non si cicatrizzano;
• problemi cutanei e perdita di capelli.
Periodo dell’anno in cui siamo più suscettibili a stanchezza
Di solito, durante l’autunno e nei mesi invernali, il nostro sistema immunitario risulta debole, complici le rigide temperature che ci rendono suscettibili a malattie virali e raffreddori, che trovano maggior diffusione proprio in questo periodo.
Come rafforzare il sistema immunitario di un adulto: l’attività fisica contro lo stress
Oltre ad una dieta specifica, anche allentare le tensioni della vita quotidiana tramite l’attività fisica risulta un metodo efficace per rafforzare le nostre difese immunitarie. Una vita attiva fa bene a corpo e mente, in quanto aiuta ad eliminare le tossine e a combattere lo stress. Si può ad esempio praticare yoga o svolgere almeno mezz’ora di attività fisica al giorno.
Dormire bene aiuta
La quantità e la qualità del sonno hanno ingenti influenze sul nostro stato di salute. Dormire poco e male, secondo uno studio svolto su gemelli monozigoti e pubblicato sulla rivista “Sleep” dai ricercatori dell’Università di Washington, esporrebbe l’organismo al rischio di sviluppare disturbi metabolici, malattie cardiovascolari e patologie infiammatorie, indebolendo di conseguenza le nostre difese immunitarie.
Le molecole rilasciate durante il sonno profondo: interleuchina 1
Durante la fase di sonno profondo, il nostro organismo libera molecole proteiche definite “citochine”, in particolare “Interleuchina 1” che modulano la risposta immunitaria e fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi e tessuti.
La loro diminuzione è dovuta quindi ad un sonno non continuo e disturbato.
Il sonno durante le infezioni
Nel 2004 Bryant, Trinder & Curtis condussero una ricerca sull’argomento e mostrarono come le infezioni aumentino il sonno degli esseri umani, secernendo citochine proinfiammatorie. “Interleuchina 1”, in questo caso, agisce direttamente sui neuroni regolatori del sonno e sui neurotrasmettitori, come la serotonina, che regolano il ritmo sonno-veglia e consentono alle aree cerebrali di comunicare fra loro. Pertanto, secondo diversi studi, le alterazioni del sonno causate dalla risposta immunitaria servono a volte a combattere meglio l’infezione contratta, simile al meccanismo della febbre, che aiuta a eliminare l’agente patogeno.
I principali test clinici
Quando le difese dell’organismo sono messe a dura prova, come in caso di malattia, o anche quando sia reputato necessario, su consiglio del medico, approfondire lo stato di salute dell’organismo, si possono eseguire esami come:
• Emocromo o emogramma: determina la quantità di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine, i livelli dell’ematocrito (HCT), e dell’emoglobina (Hb).
• Formula leucocitaria: verifica le quantità dei diversi tipi di globuli bianchi (linfociti, monociti, e i granulociti nelle loro diverse forme
• Ves o (velocità di eritrosedimentazione): verifica la presenza di un’infiammazione in corso;
• Dosaggio delle immunoglobuline: calcola la quantità delle singole classi di immunoglobuline nel sangue.
Bambini e difese immunitarie
I bambini in autunno risultano più vulnerabili e sensibili. Ecco un vademecum pratico per aiutarli a proteggersi:
• PULIZIA NASALE: una sana abitudine consiste nell’effettuare delle irrigazioni nasali con delle apposite soluzioni di acqua di mare che permettono di eliminare sia il muco che eventuali allergeni.
• PULIZIA INTESTINALE: è buona norma effettuare all’inizio della stagione invernale una depurazione intestinale con prodotti naturali a base di manna seguita dall’aggiunta di probiotici; questi ultimi stimolano il sistema immunitario e formano un’importante barriera contro lo sviluppo di germi nocivi provenienti dall’esterno.
• DIFESE: è consigliabile l’utilizzo di prodotti a base di Echinacea, Ribes, Propoli, ottimi per prevenire le malattie da raffreddamento e per aiutarne la prevenzione.
• PROTEZIONE DELLA GOLA: l’utilizzo di spray alla propoli ogni qualvolta il bambino si appresta a frequentare luoghi affollati risulta un toccasana per prevenire le infezioni.
• STILE DI VITA: Assicurare una dieta varia ed equilibrata che garantisca il giusto apporto di frutta e verdura, fonti di Vitamina C, associata alle giuste ore di sonno e a movimento all’aria aperta (Vitamina D).
Dott.ssa Silvia De Donno