Cari lettori, devo dire che sono molto soddisfatto ed onorato di scrivere per questa associazione nella quale anche altri professionisti, nei loro campi, danno il loro contributo. In questo articolo vorrei parlarvi e introdurvi al metodo NutriSalus, il metodo dietologico – nutrizionale che permette di raggiungere uno stato di salute senza privazioni, senza sacrifici, ma con una educazione alimentare corretta ed adattata ad ognuno di noi. Il metodo si basa sul quello che io ho chiamato il “Triangolo della Salute”: Dieta mediterranea, Indice e carico Glicemico, Antiossidanti Naturali. Vi rammento che come diceva Ippocrate: “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. In questo articolo voglio darvi alcuni suggerimenti su come riuscire a perdere peso, od a mantenere quello che vi permette di essere in forma, conservando il buonumore ed evitando regimi alimentari estenuanti e molto spesso controproducenti. Dimagrire senza diete conta calorie si può, ed il metodo NutriSalus adotta alcune soluzioni basate sulla semplicità e sull’efficacia per riconciliarsi con la propria bilancia, e perdere quei chili superflui. Vi ricordo che il metodo NutriSalus si adatta anche a tutta una serie di patologie correlate alla cattiva alimentazione, tra cui la ipertensione, il diabete, l’ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, la sindrome metabolica, l’obesità sia degli adulti che infantile.

Come spesso scritto, il metodo NutriSalus raggiunge l’obiettivo del dimagrimento capovolgendo la logica, ancora troppo diffusa, di un regime alimentare punitivo o comunque imperniato su sacrifici difficili da sostenere. Le diete incentrate sui grammi da mangiare dei vari cibi ai vari pasti, orami sono il passato, fanno parte della preistoria della nutrizione umana. La formula che riteniamo vincente non è una dieta: consiste invece nell’imparare a mangiare meglio, senza ridurre le calorie o penalizzare i sapori. Anzi, mangiare bene è un diritto di tutti noi, così come conservare uno stato di salute. Ognuno di noi ha un metabolismo diverso dall’altro, ed il metodo NutriSalus individua la giusta alimentazione per ogni persona.

Di seguito alcune indicazioni che potrete mettere in pratica fin da subito, in maniera facile, semplice ed economica.

 

Applicare con costanza e determinazione questi tre accorgimenti permette anche di contenere gli attacchi di fame “nervosa”, che spesso con le emozioni c’entrano poco, mentre con un modo sbagliato di alimentarsi molto di più.

Sostituire i cereali raffinati (pasta, pane, biscotti, dolci ecc.) con quelli composti di farina integrale. I cereali integrali sono assimilati più lentamente e, quindi, a differenza di pane e pasta “bianchi”, non provocano brusche impennate dei livelli di glicemia. Questo effetto si traduce in un miglior equilibrio nella produzione di insulina, l’ormone coinvolto nel metabolismo degli zuccheri, che così vengono più agevolmente convertiti in energia, anziché essere immagazzinati sotto forma di depositi di grasso. danno un senso di sazietà maggiore, evitano attacchi di fame tra un pasto e l’altro ed aumentano la quota di fibre grezze che aiutano l’intestino.

Introdurre spuntini a base di frutta fresca, secca o verdura cruda, scegliendo ove possibile di consumarle intere. Come i cereali integrali, frutta e verdura assicurano all’organismo un buon apporto di fibre, che contribuiscono, in modo scientificamente provato, al controllo del peso corporeo. Le fibre hanno un elevato potere saziante, rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri e migliorano anche il transito intestinale. Sgranocchiare una mela, un paio di carote, un finocchio, mandorle od arachidi non salate a metà mattina o per spezzare lo spuntino del pomeriggio, invece di snack a base di cracker e merendine industriali, è una sana strategia per evitare di arrivare a pranzo e a cena accecati dalla fame, finendo poi, inevitabilmente, per avventarsi sul cibo, come lupi affamati.

Imparare ad associare a ogni pasto proteine e carboidrati in proporzioni equivalenti, fin dalla prima colazione. Il consumo di proteine stimola la produzione di glucagone, l’ormone antagonista dell’insulina, e abbassa l’indice glicemico dei carboidrati raffinati e non contemporaneamente assunti. Oltre alla carne e al pesce, garantiscono un’interessante quota proteica anche la frutta secca e i legumi, mentre eccellenti sono, sotto questo profilo, le uova (che non è vero che aumentano il colesterolo).

Evitare l’uso dello zucchero raffinato. Non ci si rende conto che ogni cibo che mangiamo, ha una quota di zucchero, o carboidrato, sotto varie forme di somministrazione. Il nostro corpo, in situazione di salute e normalità non ha bisogno né di zucchero né di sale. In ogni cibo che introduciamo, è presente il sodio. Intere popolazioni non usano il sale per insaporire i propri cibi così come non usano lo zucchero per dolcificare le pietanze. Utilizzare degli zuccheri che non muovono i livelli insulinici ed hanno un bassissimo indice glicemico, come il succo di agave od il fruttosio (non esagerare con questo).

Fare una colazione ricca e abbondante. Saltate la colazione, il pranzo o la cena, magari proprio con l’obiettivo di perdere peso? Siete fuori strada. E di molto: evitare la colazione è il modo migliore per ingrassare, come documentano le ricerche scientifiche. Avevano ragione i nostri nonni: la colazione è il pasto più importante della giornata. Evitate, ovviamente biscotti, brioche, merendine, cioccolata e marmellata: scegliete alimenti sani e diversificati. Come impostare una giusta colazione?  Con qualunque cibo che scegliereste negli altri pasti della giornata, con l’unico limite del gusto individuale. Una sana colazione deve prevedere una quota di carboidrati, proteine e fibre. E diffidate chi vi dice che per colazione latte e cerali vanno bene. Una giusta quota proteica a colazione è fondamentale per sentirsi sazi a lungo, evitare il languorino di metà mattina e gli attacchi di fame nervosa.

Masticare a lungo e con calma. Quante volte? Indicativamente molte di più, tante, rispetto a quello che fate abitualmente, per ogni boccone, mettendo giù le posate tra un boccone e il successivo. Sviluppate un nuovo rapporto col cibo. Assaporatelo a lungo tra le labbra. Percepitene il sapore sulla lingua. Masticate bene e lentamente. Dedicate a ognuno dei tre pasti almeno mezz’ora e non abbandonate la tavola prima. Mangiare velocemente porta all’obesità, indipendentemente dell’apporto calorico totale, come ha scoperto uno studio giapponese dell’Università di Nagoya nel 2006.

Bere un bicchiere di acqua prima dei pasti. Una ricerca scientifica recente, ha confermato che coloro i quali bevono prima di ogni pasto un buon bicchiere di acqua, assumono meno calorie ad ogni singolo pasto. Primo perchè sazia, secondo perchè si assume meno cibo. Un buon bicchiere di acqua prima di ogni pasto, ci aiuterà a tenere sotto controllo il peso.

 

Dott. Angelo De Martino