Cosa c’è di più British del tè e della loro proverbiale flemma? Sì, forse nel rituale del tè delle 5 si nasconde il segreto degli inglesi. Infatti il tè oltre alla presenza della teina, sostanza eccitatoria a livello celebrale e cardiovascolare è ricco anche di un amminoacido che ha degli effetti molto particolari: la teanina. Strutturalmente simile al glutammato, sostanza eccitatoria a livello celebrale, compete con esso sul sito d’azione con azione antagonista.
Cosa comporta ciò? La teanina blocca l’azione del glutammato rilassando, abbassando la pressione antagonizzando l’effetto della caffeina contenuta nel te. Assunta contribuisce ad aumentare la concentrazione, contenendo l’ansia in modo forse più incisivo di ansiolitici di chiara fama come le benzodiazepine assunte in piccole dosi. L’effetto più sorprendente della teanina però è l’assenza dell’induzione diretta del sonno. Facilita il sonno se l’insonnia è causata da stress, favorendo il normale ristabilirsi del periodo di veglia-sonno, ma non lo induce direttamente.
Se assunta durante la giornata non provoca sonnolenza, come invece favorisce il normale comparire del sonno se assunta verso sera alla fine di una giornata particolarmente stressante. Parecchi studi ne documentano l’efficacia, come documentano la sua azione sulla classica ansia da prestazione, quel senso di angoscia che ci assale prima di un evento particolarmente impegnativo .
Dott Renzo Toffolo