La beta-alanina

La beta alanina è un aminoacido “atipico”, caratterizzato dalla presenza del gruppo amminico in posizione beta, che lo rende strutturalmente e funzionalmente differente dagli altri L-aminoacidi, presenti nell’organismo umano.

Tale struttura ne impedisce l’impiego nei processi di sintesi proteica, come avviene comunemente per gli altri aminoacidi, favorendone, invece, il trasporto al livello epatico dove, combinata con l’istidina, garantisce la formazione del dipeptide carnosina, di cui rappresenta il fattore limitante la sintesi.

La carnosina così sintetizzata, attraversa il torrente circolatorio, raggiunge i tessuti privi di carnosinasi, come il muscolo scheletrico, e ritarda l’insorgenza dell’acidosi lattica all’interno della cellula muscolare.

Le ricerche riportano che l’ingestione di 4-6 gr/giorno di alanina aumenta le concentrazioni di carnosina muscolare fino al 64% dopo quattro settimane e fino all’80% dopo dieci settimane, attenuando così l’acidosi, indotta da esercizio fisico. Non è possibile una supplementazione diretta di carnosina, in quanto non appena questa viene ingerita, viene metabolizzata prima di raggiungere il muscolo scheletrico.

La β alanina è, quindi, in grado di attenuare la fatica neuromuscolare, sia nei giovani che nei soggetti più anziani, come dimostrano gli studi di Smith-Ryan e di Stout et al.. In particolare, quest’ultimo studio ha mostrato che, novanta giorni di supplementazione di β alanina, porta a un miglioramento del 37.3% della soglia di affaticamento (PWCFT).

 

Oltre a ridurre la fatica, la carnosina ha dimostrato, anche, di ridurre lo stress ossidativo, agendo come antiossidante dei radiali liberi e dell’ossigeno singoletto, e legando i metalli di transizione, quali rame e ferro, impendendo a quest’ultimi di reagire con perossidi e portare alla produzione dei radicali liberi.

La supplementazione di β-alanina, attualmente, sembra essere sicura nelle popolazioni sane a dosi raccomandate. La ricerca suggerisce che la supplementazione richiede una fase di carico da 4 a 6 gr al giorno, per un minimo di due settimane, con maggiori benefici osservati dopo quattro settimane.

La supplementazione ha anche un potenziale ergogenico per le attività che fanno affidamento a un metabolismo anaerobico e migliora la capacità di esercizio in compiti di breve durata.

Sono necessarie, invece, ulteriori ricerche per determinare gli effetti della β alanina sulla forza e sulle prestazioni di resistenza di più lunga durata.

Dott Paolo Levantino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia: