IL TRIANGOLO DELLA SALUTE : LA PAURA DISFUNZIONALE

 

Avete sicuramente sentito dire nel parlare comune frasi del tipo “sono una persona ansiosa”, nervosa, appena mi toccano salto su, sono irascibile, quando faccio gli esami mi tremano le gambe mi viene l’affanno, il pensiero dell’ascensore mi blocca completamente, ecc.,

Sono tutte espressioni che denotano una modalità di rispondere agli eventi della vita, alle sfide che si incontrano nel percorso, che affrontiamo o evitiamo di affrontare, che chi le mette in atto fa partire automaticamente ed è ormai assuefatto a questi suoi comportamenti.

Alla base di questi comportamenti, ci sono le paure. La paura è un meccanismo Innato. È funzionale quando la paura è una emozione che ci serve per preservarci dai pericoli.  Quando abbiamo paura la risposta Funzionale è di attacco o fuga. C’è anche una terza possibilità quella del FREEZING, cioè  di congelamento.

Il congelamento equivale al blocco. Quando siamo di fronte a qualcosa che ci fa troppo paura ci blocchiamo. Il blocco può essere anche intrapsichico come quando non riusciamo a prendere una decisione per paura di sbagliare, oppure la difficoltà a scegliere il nostro obbiettivo. In tutti i modi rimaniamo bloccati e riteniamo il sintomo la causa del problema.  Ah, se non avessi l’ansia…potrei… le cose non sarebbero così se solo fossi in grado di… la mia sensazione mi impedisce di… La causa dei problemi sono forse le sensazioni che proviamo? Le difficoltà sono dentro di noi in base ai nostri personali vissuti.

Ma cambiare si può? Eh sì cambiare si può.

Come fare allora?  Occorre andare in cantina e svuotarla delle cose che ci agganciano alla paura disfunzionale cioè a quella paura che   blocca. Abbiamo tutti delle paure, che possono essere dell’abbondono affettivo, di essere rifiutati, del giudizio negativo, del timore di essere condizionati da chi non ci permette di fare ciò che vorremmo o da chi ci potrebbe obbligare a fare ciò che non desideriamo. Queste paure vengono dal vissuto personale, ma quando crescono in misura rilevante creano un vero e proprio blocco a muoversi nella direzione voluta. Occorre ritrovare un nuovo equilibrio percorrendo sia la strada che permette di svuotare la cantina con la modalità della comunicazione analogica con sé stessi, sia la strada che permette di rafforzare il nostro sistema con una nutraceutica che aiuti ad evitare che si presentino quei meccanismi fisici che si innescano quando si entra in ansia e si ha una paura elevata. E’ stato confermato da alcuni ricercatori che hanno esaminato due gruppi di studenti, che quelli che prendevano integrazione naturale particolarmente vitamine del gruppo B e C, e gli omega tre sono stati quelli che hanno risposto meglio allo stress   della paura degli esami.

Ancora una volta torna il concetto del triangolo della salute, dove anche l’alimentazione ha il suo peso importante nello stato di benessere. Principe, ovviamente l’armonia tra la mente logica e quella emotiva.

Armonia che si ottiene molto velocemente e in maniera mirata con le discipline analogiche.

Dott.ssa Elvira Paracini