Eterna Accademia: Evento “Prostate & Food”

 

Intervista al Prof. Manlio Schettini, specialista in urologia,

chirurgia generale e chirurgia addominale

 

di Dino Neandri

 

 

Ad Ottobre, teatro la suggestiva location “Eterna Accademia” di Roma, si è tenuto l’importante Evento “Prostate & Food”. Relatore ed organizzatore della giornata il Prof. Manlio Schettini, specialista in urologia, chirurgia generale e chirurgia addominale presso la Nuova Villa Claudia, struttura d’eccellenza nel panorama della sanità romana, dotata di strumenti all’avanguardia come la tecnologia “Green Laser”, particolarmente indicata per l’ipertrofia prostatica benigna. IL FARO, che ha avuto il piacere di seguire l’importante evento, ha anche colto l’occasione per poter fare alcune domande al Prof. Schettini al termine dell’incontro.

Professore,  qual era il messaggio che le premeva trasmettere con questo Convegno? 

Mettere in risalto e dare la giusta evidenza al nuovo connubio tra tecnologia, natura e conoscenza del passato, quindi grande futuro ma anche grande riacquisizione di tutto quello che è stato il nostro passato scientifico. Questo il senso dell’incontro.

Entrando più nel merito della questione?

Ci troviamo in un momento in cui la scienza sta facendo dei passi da gigante acquisendo tecniche nuovissime. C’è la possibilità di operare i nostri pazienti  con dei robot, si possono sfruttare energie come il raggio laser e si può addirittura focalizzare il trattamento dei tumori che una volta invece venivano trattati in modo devastante, in modo radicale. Però nello stesso tempo la scienza si sta riappropriando di conoscenze che in un certo senso aveva trascurato, cioè l’utilizzo di tutta quella ricchezza e quell’operosità di quei prodotti e di quei farmaci che derivano dalla natura. Noi con quest’incontro abbiamo inteso sottolineare proprio questo recupero di conoscenze che parte dal nostro remoto passato.

Quindi la tecnologia fa decisivi passi avanti e ci fa decisamente vivere meglio, ma per raggiungere l’optimum l’uomo si volge anche al passato, alle “radici” della natura se ci è concesso il gioco di parole?

Già all’epoca della Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d’Europa del Medioevo, i chimici e i medici studiavano le piante e i loro effetti sui morbi, fino ad arrivare al giorno d’oggi quando una parte importante del trattamento, meglio, della prevenzione delle nostre malattie viene affidata all’alimentazione, alla nutraceutica (neologismo sincratico da nutrizione e farmaceutica, ndr), che cerca di fornire al paziente sostanze utili per prevenire le malattie oppure alla fitoterapia cioè alla terapia di malattie, di problemi, anche di tumori con estratti naturali che risultano essere poco tossici e sfruttabili per lungo tempo.

Tecnologia e natura, questo il nuovo connubio vincente…

Noi abbiamo fatto quest’incontro evidenziando proprio questo, discutendo di questi problemi, ma proponendo anche delle relazioni ed offrendo ulteriori conoscenze su dei prodotti preparati con questi elementi naturali di cui abbiamo parlato: il melograno, la curcuma, la soia, l’ananas. Questi elementi contengono principi attivi utilissimi per le nostre patologie urologiche.

Ringraziamo il Prof. Schettini per l’invito a questo interessante evento e per aver dato modo ai lettori de IL FARO e di AFD di venire a conoscenza delle nuove tecniche e metodologie di cura di alcune importanti patologie che oggi possono farci meno paura e affrontate anche con l’ausilio della nutraceutica o della fitoterapia.

Per gentile concessione da parte della dottoressa Valentina Tacchi direttrice del giornale ” Il Faro” e coordinatrice della commissione cultura AFD .