ANCORA SULLA VITAMINA C : DOSAGGI ED IPERDOSAGGI .
La vitamina C fu isolata per la prima volta solo nel 1928 da Albert Szent-Gyorgyi , ma già nel 1742 il medico inglese James Lind lanciò l’ipotesi che lo scorbuto ( malattia molto seria a quell’ epoca ) era causato da una carenza alimentare , e cioè come si vedrà in seguito da carenza di vitamina C. La formula dell’ acido ascorbico è la seguente :
C6H8O6 , corrisponde al Gamma-lattone dell’ acido L-treo-2,3,4,5,6-pentaidrossi-2-esenoico. L’acido ascorbico è molto solubile in acqua e nei solventi polari , non è solubile nei solventi organici . Possiede proprietà riducenti poiché è presente un sistema endiolico che ossidandosi dà luogo all’ acido deidroascorbico . In soluzione si altera in presenza della luce , all’aria ed in presenza di metalli pesanti .
La vitamina C ( o acido ascorbico ) è una vitamina idrosolubile , il che significa che un dosaggio eccessivo viene eliminato con le urine .
L’ essere umano non ha la capacità di sintetizzare questa vitamina poiché carente dell’ enzima
L-GULONO-GAMMA-LATTONE OSSIDASI , che è l’ ultimo di una lunga sequenza biosintetica che porterebbe la trasformazione del glucosio in acido ascorbico . La forte necessità di dover integrare con dosaggi variabili in funzione delle condizioni fisiologiche fa dell’ acido ascorbico una vitamina sempre al centro della ricerca scientifica .
Essa è stata anche sintetizzata da Reichstein a partire da L-xylosio ; da questo mediante il processo di idrolisi dell’ osazone si ottiene la cianidrina e da quest’ultima per saponificazione , enolizzazione ed infine deidratazione si ottiene l’acido ascorbico . Quest’ ultimo , sotto forma di capsule a cessione ritardata, compresse , tavolette masticabili ed effervescenti , è preferibile conservarlo tra i 15 ed i 25 gradi centigradi ed al riparo dalla luce . E’ questo il motivo per il quale si sconsiglia di riscaldare le verdure consumate in quanto la vit.C degrada con facilità sia per ossidazione che per il calore ( oltre i 60 gradi centigradi ) . E’ consigliata un’ integrazione giornaliera di acido ascorbico in quanto va considerato che la frutta e la verdura posta in commercio subiscono una conservazione anche di mesi con un conseguente degrado di questa vitamina .
Si consiglia di consumarle appena cotte ed in poca acqua o se possibile crude .
Una reazione svela la presenza di questa vitamina negli alimenti , difatti Szent Gyorgyi aggiunse ad una soluzione alcalina di acido ascorbico del solfato ferroso , in presenza d’ossigeno la soluzione che si è venuta a formare assume una colorazione rosso-violetto dovuto alla presenza del complesso ferro-vitamina , si decolora per aggiunta di un idrosolfito ma nuovamente è possibile ripristinare il colore agitando vigorosamente all’aria la soluzione .
Tra le funzioni , c’è quella di ostacolare l’ossidazione del colesterolo LDL ed inoltre ha la capacità di agire come antiossidante in un’ azione sinergica assieme alla vitamina E . Tra i più importanti effetti benefici dell’ acido ascorbico c’è senz’ altro la sintesi del collagene .
Quest’ ultimo rappresenta una delle proteine più importanti in quanto facente parte del tessuto connettivo e delle cartilagini . Blocca la produzione di nitrosamine .
La vitamina C è utile per combattere l’ipercheratosi follicolare , le stomatiti aftose e soprattutto , insieme all’ alfa-tocoferolo , il betacarotene , le catalasi , la superossidodismutasi ed il glutatione svolge una spiccata attività antiossidante . Questa vitamina è utile nelle ulcere cutanee , nelle ecchimosi in quanto previene e cura la fragilità capillare , inoltre a congrui dosaggi favorisce l’assorbimento del ferro
La vitamina C inoltre , ha la capacità di mantenere in forma ridotta ioni ferro e rame presenti all’ interno di taluni enzimi .
Sperimentalmente è accaduto che una somministrazione quotidiana di vitamina C di 500 mg mantenga i livelli di glutatione sufficientemente alti , consentendo così all’organismo una più elevata resistenza .
In passato ed ancora oggi si discute su quale sia il giusto apporto quotidiano di questa vitamina e ad esempio si è visto che una integrazione di acido ascorbico di 60 – 250 mg /die possa essere efficace nel proteggere il DNA delle cellule spermatiche da danni causati dall’ ossidazione endogena . I 60 mg al giorno per l’adulto devono necessariamente essere aumentati per i fumatori ( si è visto che ogni sigaretta consuma 25 mg di vitamina C ) ed in casi di aumentato stress , convalescenza, malattie debilitanti , sport , giungendo così a 100 mg/die .
Altri ricercatori hanno dimostrato che la somministrazione di 50-300 mg /die per più di dieci anni ha fatto diminuire sensibilmente la mortalità addirittura del 45% .
Mentre un altro studio ha rivelato che l’ assunzione di 1g di vitamina C al giorno pur non facendo diminuire il numero complessivo dei raffeddori , ciò però possa fa ridurre la durata del raffreddore stesso .
Questa constatazione fu verificata dal premio nobel per la fisica Pauling , nel 1970 , anche se contrastato dall’ atteggiamento scettico di Chalmers che fece di tutto per dimostrare l’ infondatezza dei principi di Pauling .
Più precisamente però si può sostenere che la somministrazione da 1g a 6g possa ridurre la durata del raffreddore stesso . Negli USA sulla scia del concetto di Pauling furono adottate sperimentazioni che prevedevano una somministrazione di vit. C da 1 a 6 g/die , fu constatata , per l’appunto , la riduzione della durata del raffreddore.
La somministrazione endovenosa tra 40 e 100 g diminuisce l’ittero in caso di epatite virale . Con questo tipo di somministrazione di rado si sono verificati casi di vertigine o debolezza . L’acido ascorbico viene rapidamente assorbito dall’ intestino nella quasi totalità della sua introduzione , esso viene eliminato per via renale .
Alte dosi però pare abbiano una funzione di prevenzione su vari tipi di cancro , compreso quello del colon , dei polmoni , dello stomaco , della mammella verosimilmente dovuto grazie alla sua azione antiossidante e protettiva sulle strutture cellulari .
Sperimentalmente si è dimostrato che colui il quale assume 160 mg al giorno di vitamina C è meno soggetto a contrarre tumori del pancreas .
Nel 1976 fu condotta un’ indagine scientifica da parte di Pauling e Cameron che somministrarono 10 g di acido ascorbico al giorno a malati terminali di cancro , ebbene pare che coloro i quali ricevettero questa integrazione vitaminica avevano acquistato la capacità di sopravvivere il doppio dei giorni rispetto agli altri che non ricevettero queste megadosi della vitamina .
Sperimentalmente ciò è stato dimostrato anche in soggetti malati del morbo di Parkinson , e cioè affiancando alla terapia farmacologica un supplemento di vitamine antiossidanti quali , nello specifico , vitamina C e vitamina E , ( 3 g di acido ascorbico e 3200 UI di vitaminaE ) si è visto che la patologia aveva una evoluzione notevolmente rallentata .
Inoltre introducendo 1g / die di acido ascorbico si è dimostrata una aumentata concentrazione di questa vitamina all’ interno del cristallino prevenendo e riducendo la degenerazione maculare in soggetti affetti da cataratta . Inoltre donne in gravidanza che assumessero megadosi di vitamina C , potrebbero generare figli con fabbisogni enormemente elevati di questa vitamina .
Invece , una delle manifestazioni più serie di una carenza di acido ascorbico è un arresto di accrescimento dell’ osso , ed è per questo che è consigliabile una integrazione di acido ascorbico nelle fratture col fine di facilitare la formazione del callo osseo .
Quantità di vitamina C presente in alcuni alimenti : ( i valori sono espressi in mg su 100 g di alimento )
Peperoncino 369 Prezzemolo 172
Rape 139 Kiwi 85
Fragole 59 Lamponi 25
Cavolo 47 Cavoletti di Bruxelles 102
Pomodori 23 Asparagi 33
Melone 33 Spinaci 51
Peperone rosso 190 Broccoli 113
A tutt’oggi non è ben definito il giusto dosaggio quotidiano di vitamina C , relativamente a sesso, età, condizione patologica e fisiologica ( gravidanza , allattamento , etc)
In base ai valori giornalieri raccomandati ( RDA ) dal Food and Nutrition of the National Research Council , per l’adulto il quantitativo di vitamina C è di 60 mg al giorno, da aumentare a 70 mg in gravidanza e 95 mg durante l’ allattamento ed ancor più in particolari sport . RDA ( valori quotidiani consigliati dal Food and Nutrition Board of the National Research Council):
Età RDA
0-6 mesi 30 mg
6-12 mesi 35 mg
1-3 anni 40 mg
4-6 anni 45 mg
7-10 anni 45 mg
+ di 10 anni 60 mg
LARN :
( sono da intendere i valori quotidiani consigliati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana ) :
Sono i medesimi di RDA con l’ unica differenza che LARN non consiglia l’ integrazione di vitamina C prima dei 6 mesi di vita . Le fonti naturali ricche di questa vitamina sono : le arance , i limoni , i pomodori , la rosa canina , le fragole , i cavoli , gli spinaci , i mandarini , i broccoli , la verdura in genere e la frutta .
Per uso topico questa vitamina è nota anche per le sue virtù schiarenti cutanee , nello specifico sotto forma di magnesio ascorbil fosfato e esadecanoil ascorbato le quali entrambe sembra abbiano attività depigmentanti , potenziate se impiegato l’ acido ascorbico insieme con l’acido lattico .
Recentemente si è messo in evidenza il fatto che l’impiego di questa vitamina abbia un ruolo molto importante anche nella prevenzione delle malattie coronariche , difatti la regolare assunzione riduce il rischio della coronaropatia . Inoltre è stato effettuato un altro studio stavolta nell’ambito di malattie neurologiche e più precisamente il fatto che bassi livelli plasmatici di vit.C aumentano il pericolo di ictus , infatti si è sperimentalmente notato che coloro i quali assumevano regolarmente supplementi di acido ascorbico erano maggiormente coperti nei confronti di questa grave patologia . Spesso si parla delle cosiddette “ megadosi “ difatti è ormai accertato che alti dosaggi di acido ascorbico ( più di 10 g/die ) oltre ad aumentare la diuresi provoca diarrea ma soprattutto depositi di ossalato di calcio nei reni .
Concludendo , possiamo affermare che un sovradosaggio di vitamina C può provocare nausea , vomito , cefalea , dolori addominali con crampi . Possiamo affermare in ultima analisi che in ogni caso dosaggi elevati di acido ascorbico hanno virtù curative piuttosto che dannose .
Oggi si tende comunque a personalizzare il dosaggio di vitamina C sulla base delle proprie esigenze senza ricorrere ad alti dosaggi lasciando questi a terapie mirate di pertinenza medica .
Spetta dunque al farmacista conoscere le esigenze del cliente-paziente e dare il corretto suggerimento professionale .
Dott . Filippo d’Alfonso
Presidente AFD