L’indice di massa corporea ( BMI )
L’indice di massa corporea ( BMI )

Care lettrici e lettori, come al
solito, la scienza si dimostra galantuoma. Spesso sottolineo che
alcuni parametri utilizzati per
analizzare lo stato corporeo di
una persona sono ormai superati e non riflettono la realtà.
Misurare quanti centimetri si
perdono dopo una dieta in specifiche parti del corpo, o valutare
il peso ideale tramite l’Indice di
Massa Corporea (BMI), meritano
una revisione critica. Un recente
studio pubblicato sulla rivista J.
Environ. Res. Public Health nel
2024 mette in evidenza queste
problematiche.
L’indice di Massa Corporea è
una misura comunemente utilizzata che calcola il peso corporeo
in relazione all’altezza di un individuo. Storicamente, il BMI è stato
considerato un metodo rapido e
diretto per determinare se il peso
rientra in un intervallo sano. Tuttavia, con l’avanzamento della
nostra comprensione della salute
e della complessità della composizione corporea, sorge una domanda importante: ha ancora rilevanza il BMI nel contesto attuale?
Consideriamo un paradosso: se mettiamo su una bilancia
due persone, dello stesso peso e
altezza, ma una ha una percentuale di grasso corporeo sotto il
15% e l’altra oltre il 40%, il BMI
classificherà entrambe come sovrappeso o obese.
Questa classificazione ignora
completamente le differenze nel
loro stato di salute. Mentre una
delle due può essere in ottima
salute, l’altra può essere a rischio
di patologie gravi. Il BMI fornisce
un’idea della quantità di grasso, ma non riesce a misurare in
modo preciso la distribuzione di
quel grasso, come il grasso addominale o viscerale, che sono
indicatori molto più affidabili del
rischio di mortalità.
Inoltre, l’IMC non considera
le variazioni nella composizione
corporea in base all’etnia e al sesso. Gruppi etnici diversi possono
avere proporzioni variabili di muscoli, ossa e grasso, pur avendo lo
stesso valore di BMI. Questo porta a classificazioni potenzialmente errate, rendendo l’IMC un indicatore impreciso del rischio per
la salute in quelle popolazioni. Di
fatto, il peso ideale di una persona dovrebbe essere determinato
non solo dalla sua altezza e peso,
ma anche dalla quantità di grasso corporeo (sottocutaneo e viscerale) e dalla massa muscolare,
per prevenire future patologie. In
questo contesto, il protocollo dietoterapico NutriSalus si propone
come una soluzione efficace per
raggiungere tali obiettivi.
Un altro aspetto cruciale riguarda le persone sottoposte
a chirurgia bariatrica e la loro
esperienza nel dimagrimento.
Molti ricorrono a questi interventi perché non riescono a
seguire una dieta tradizionale.
Sebbene questi interventi possano inizialmente portare a una significativa perdita di peso grazie
alla riduzione dell’assunzione alimentare, dopo un certo periodo,
la perdita di peso può rallentare
o fermarsi completamente. Questo fenomeno si verifica spesso
perché, nonostante si mangi
meno, la qualità dell’alimentazione può risultare inadeguata.
In tali condizioni, una dieta
equilibrata diventa fondamentale. È essenziale un piano alimentare che non solo elimini il grasso
in eccesso, ma che preservi anche la massa muscolare. Spesso,
dopo un periodo iniziale di successo, molte persone iniziano a
riprendere peso, ritornando così
a situazioni precedenti.
Il nostro studio è specializzato
nel seguire questi pazienti, offrendo loro una dieta personalizzata che consenta una perdita di
grasso costante, riduca la sensazione di fame e promuova un’alimentazione sana e soddisfacente. Solo attraverso un approccio
integrato e consapevole possiamo sperare di affrontare le sfide
legate al sovrappeso e alla salute
in modo efficace e duraturo.
Dott . Angelo De Martino